La stagione del Real iniziava con i migliori auspici, e la volontà di migliorare ancora.
Il calciomercato rafforzava la rosa con gli innesti di Bitetto Davide, Donvito Giacinto e, a campionato in corso, di Cristelli Adriano e il turanese Silvestri Cristian, ma costringeva purtroppo alla cessione di pedine fondamentali come Di Romano e Poggi.
Dopo la grande festa di presentazione in Piazza con enorme partecipazione di pubblico, e l'eliminazione nel primo turno di Coppa Lazio con il Santa Susanna, il campionato iniziava però subito in salita, e tra infortuni come quello di Movileanu, assenze forzate, e anche molti errori in campo, la squadra trovava grandi difficoltà.
Uno spirito di gruppo eccezionale e il supporto di un manipolo di tifosi, ristretto ma sempre presente, non bastavano ad evitare una classifica sempre più deficitaria.
Anche nelle tante peripezie di un campionato travagliato e risultati negativi, il Real era comunque protagonista di gare spettacolari come i successi sul Castel Madama e sul quotatissimo Anticoli Corrado, e di una tenuta comportamentale esemplare.
Fino al gol realizzato da Petrucci Emiliano contro il Mandela, ultimo nella storia del Real Turania nel calcio a undici, e poi ancora nella gara persa contro il Marano Equo nell'ultima del Real nel calcio a undici, la squadra lottava al massimo delle forze, con un gruppo unitissimo, la coscienza pulita, e sempre a testa alta.
La stagione si chiudeva ufficialmente con un netto successo nel Torneo post-campionato di C5 Cisco Collatino.
A.S.D. Real Turania Calcio.
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