Epilogo incredibile e drammatico per il campionato 2019-2020. A tracciare il solco era un evento epocale, la pandemia provocata dal Covid-19. Mietendo milioni di contagi e vittime in tutto il Mondo, il Coronavirius costringeva a lockdown, quarantene, alla rinuncia alle consuetudini quotidiane, e alla vita sociale, e riponeva passioni imprescindibili, libere e liberatorie come lo sport, in secondo piano, mutando probabilmente le coscienze e i comportamenti di ognuno.
Nel caos sanitario, l'11 marzo la F.I.G.C. sospendeva tutte le attività sperando di poter riprendere i campionati successivamente, ma il 22 maggio, constatata l'impossibilità a proseguire per ragioni di sicurezza, decretava la conclusione definitiva, omologando risultati e classifiche al momento dello stop.
In una stagione assurda, per quanto poco importante nel contesto generale, e per quanto giustificato dai cambiamenti in rosa e dai lunghi e gravi infortuni di Colone, Croce e Petrucci E., anche l'andamento agonistico del Real era negativo.
Nonostante il prezioso rientro di elementi come Sergi e Silletti, e l'inserimento in corsa di giovani forti e affidabili come Cianciaruso, Giagnorio, Lucantonio e l'italo-argentino Totino, le aspettative iniziali naufragavano a causa di gravi errori individuali, poca coesione, e troppe disattenzioni che costringevano il Real a numerose sconfitte amare, e anche quando la squadra rialzava parzialmente la testa con un discreto finale di girone di andata culminato con l'1-1 contro la capolista Arca, nelle gare successive non riusciva a dare continuità di gioco, mortificando ogni ambizione di classifica, e costringendo a riporre ogni speranza nelle stagioni future.
A.S.D. Real Turania Calcio.
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