A soli due anni dalla sua fondazione il Real Turania si affacciava dunque, tra la sorpresa e la curiosità degli addetti ai lavori, e l'orgoglio di tutti i turanensi, sul palcoscenico sportivo regionale, ad affrontare società blasonate, realtà urbanistico-demografiche molto più ampie, e storiche compagini del panorama calcistico della Capitale.
Confermato in blocco lo storico gruppo della promozione, la Società integrava la squadra con l'immenso valore di Abrusca Emiliano e Colone Stefano, con il tempo divenuti colonne del gioco e dello spogliatoio.
Ai nastri di partenza della 2^ categoria l'obiettivo era quello di dare sempre il massimo e onorare al meglio la maglia, malgrado quelli che negli anni sarebbero risultati i più grandi ostacoli alle potenzialità turanensi: le molte assenze lavorative domenicali, e la mancanza di allenamenti settimanali con presenze numericamente significative.
La squadra sopperiva alle difficoltà strutturali e organizzative con caparbietà e capacità, e pur con un andamento altalenante, concludeva il campionato con un soddisfacente 9° posto, raggiungeva i Quarti di Finale di Coppa Lazio e, dopo lo spavento per il gravissimo infortunio al naso subito da Mariani Marcello (Principale) alla prima giornata nel 2-2 di Cerreto Laziale, otteneva risultati di prestigio come il 7-1 al Setteville Caserosse, a lungo la vittoria più ampia della storia societaria, il 5-0 alla Libertas Portonaccio, e il duplice 4-2 all'Anticoli Corrado e al Fiamignano in Coppa.
A.S.D. Real Turania Calcio.
ProRoma via Verrio Flacco n° 41 (Largo Preneste)