Anche la seconda stagione in 2^ categoria era condizionata da numerose difficoltà logistico-organizzative che mortificavano il valore tecnico-tattico di una squadra che vedeva sfuggire una lunga serie di risultati positivi, come nelle rimonte subite allo Sporting Tivoli, da 0-2 a 2-2 dal 92' al 95', al Quarticciolo, da 1-2 a 4-2 con un secondo tempo in vera sofferenza, e alla Pro Tivoli, dopo aver dominato con un gioco spettacolare.
Ma il Real mostrava nuovamente il suo carattere, ottenendo la permanenza in 2^ categoria con un margine di 15 punti sulla zona retrocessione, disputando gare belle ed intense, e vincendo partite in goleada.
La vittoria esterna 0-3 contro il Castel San Pietro Romano, con la squadra scesa in campo in 10 fin dal primo minuto, poi il 6-0 inflitto alla Centrale del Latte, ed ancora le nette affermazioni al La Mola su Agosta, e Pro Tivoli.
Ma dato che il Real Turania è molto di più che semplice attività sportiva, non si può non menzionare l'episodio del rinvio della gara contro la capolista Atletico Tivoli per l'altezza irregolare della traversa della porta del La Mola, dopo incredibile e millimetrica misurazione effettuata con il metro dal Presidente dell'Atletico, e la proposta, ancora più paradossale, di rimediare con "il braccio meccanico della ruspa".
E non si può non ricordare questa stagione come quella dell'ingaggio dei fratelli Danilo e Mauro Ligori, entrati nei cuori turanensi per il notevole valore tecnico e per l'impegno mostrato in ogni occasione, e del turanense Scipioni Augusto (Augustarello).
A.S.D. Real Turania Calcio.
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