2006/2007: l'annus orribilis

Dopo lo scellerato tentativo di "riconciliazione" con chi aveva da sempre tentato di boicottare il Real, e l'elezione alla carica di Presidente di Zambardi Catia, nel gruppo storico dei fondatori, la stagione si apriva con le inevitabili difficoltà derivanti dal ritardo organizzativo e dagli addii di numerose figure storiche tra atleti, dirigenti e tifosi, chiamatisi fuori per l'eccessiva propensione alla neutralità.

I risultati sportivi negativi erano conseguenza delle continue defezioni e di una situazione che degenerava nel corso del campionato con l'assenza forzata di Silvestri Emiliano, operato al setto nasale dopo aver subito un pugno al volto  durante la gara contro il Pibe de Oro, con la decisione di allontanarsi di De Angelis Luca, atleta tra i fondatori, e infine con l'abbandono di Mr. Valentini a seguito di un alterco, giunto fino al contatto fisico, con un altro tesserato reo di reiterate provocazioni.

Demeriti sportivo-comportamentali relegavano la squadra nelle ultime posizioni di classifica, ma non diminuivano la soddisfazione e la gioia di aver accolto in gruppo l'immenso e insostituibile valore tecnico-umano di Croce Stefano, da allora monumento tecnico e caratteriale del gruppo, l'attaccante camerunense Kadji Stanislas Joel, e Varsalona Francesco, portiere abilissimo, purtroppo scomparso tragicamente l'anno successivo.

Terminata la stagione agonistica la Società voltava immediatamente pagina, e con la partecipazione di tantissime persone, in occasione della festa di fine stagione organizzava la partita di addio al calcio di tre bandiere della sua storia: Cimei Giovanni, Mariani Marcello e Petrucci Luciano (Scacchia).